nuvole
mie dipinte al pastello 2017.
DECLARCIÓN
DE INTENTOS
Dejar
de ser joven,
De
ser bonita,
De
ser amable.
Arrojar
la verdad
Como
quien en serio la sabe.
Dejar
de ser quien esboza sonrisas
De
muecas y arrugas
Excavadas
en la cera.
Hundir
una y otra vez
En
el pozo
Una
soga
Para
pescarme
O
ahorcarme
Que
no sé si es
Exactamente
lo mismo
O
si carece de sentido el tiempo.
Carecer
totalmente de sentido
Y
licuarme
En
la embotada nada del consuelo
Encontrar
en mis entrañas la chispa
Para
prenderme fuego al pelo
Y
prenderle fuego al centro cívico
Y
a la estación.
Un
poema, quizás,
como
un tizón ardiendo
como
una navaja que se clave
en
cada uno de mis deseos.
DICHIARAZIONE
D’INTENTI
Smettere
di essere giovane,
Di
essere carina,
Di
essere gentile.
Sbattere
la verità in faccia
Come
chi davvero la conosce.
Smettere
di essere quella che abbozza sorrisi
Di
ghigni e rughe
Scavate
nella cera.
Calare
una volta dopo l’altra
Nel
pozzo
Una
fune
Per
pescarmi
O
impiccarmi
Che
non so se è
Estattamente
la stessa cosa
O
se non ha nessun senso tutto ciò.
Non
avere nessun senso
E
liquefarmi
Nell’ottuso
nulla della consolazione
Trovare
nelle mie stesse viscere la scintilla
Per
appiccarmi fuoco ai capelli
E
dare alle fiamme il municipio
E
la stazione.
Una
poesia, forse,
Come
un tizzone ardente
Come
un coltello a serramanico che si conficchi
In
ognuno dei miei desideri.
Minotaura
incisione su linoleum marzo 2018
EN
ESTA HORA INOCENTE
No
me merezco este poema:
Fui
bien educada,
Colegio
de monjas,
Aprendí
a atarme los zapatos
Y
llevar pañuelo en el pelo
Me
enseñaron a pedir por favor
Y
disculparme, a bostezar con la
Mano
frente la boca
Y
a saludar
Cuando
alguien estarnuda..
Sin
embargo, este poema
No
te pide un favor,
Ni
te disculpa,
Camina
descalzo
Con
el pelo suelto y
No
dice sino lo que quiere
Y
me trae,
Montada
en sus riñones,
Con
la cólera
Que
es justa,
Que
es J U S T A.
IN QUEST’ORA INNOCENTE
Non mi merito questa poesia:
Sono stata bene educata,
Scuola di suore,
Ho imparato ad allacciarmi le scarpe
E a indossare il fazzoletto sulla testa
Mi hanno insegnato a chiedere per favore
E a scusarmi, a sbadigliare con la
Mano davanti alla bocca
E a dire salute
Quando qualcuno starnutisce..
E ciò nonostante, questa poesia
Non ti chiede un favore,
Ne ti toglie colpa,
Cammina scalza
Con i capelli sciolti e
Non dice nulla tranne quello che vuole
E mi porta,
A cavallo delle sue reni,
Con la collera
Che è giusta,
Che è G I U S T A.
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