EN
ESTA HORA INOCENTE
No
me merezco este poema:
Fui
bien educada,
Colegio
de monjas,
Aprendí
a atarme los zapatos
Y
llevar pañuelo en el pelo
Me
enseñaron a pedir por favor
Y
disculparme, a bostezar con la
Mano
frente la boca
Y
a saludar
Cuando
alguien estarnuda..
Sin
embargo, este poema
No
te pide un favor,
Ni
te disculpa,
Camina
descalzo
Con
el pelo suelto y
No
dice sino lo que quiere
Y
me trae,
Montada
en sus riñones,
Con
la cólera
Que
es justa,
Que
es J U S T A.
IN
QUEST’ORA INNOCENTE
Non
mi merito questa poesia:
Sono
stata bene educata,
Scuola
di suore,
Ho
imparato ad allacciarmi le scarpe
E
a indossare il fazzoletto sulla testa
Mi
hanno insegnato a chiedere per favore
E
a scusarmi, a sbadigliare con la
Mano
davanti alla bocca
E
a dire salute
Quando
qualcuno starnutisce..
E
ciò nonostante, questa poesia
Non
ti chiede un favore,
Ne
ti toglie colpa,
Cammina
scalza
Con
i capelli sciolti e
Non
dice nulla tranne quello che vuole
E
mi porta,
A
cavallo delle sue reni,
Con
la collera
Che
è giusta,
Che
è G I U S T A.
VOYEUR
Desde
que nací
No
ejerzo otro oficio
Que
llevar puestos dos pechos
Y
una herida sangrando,
Dos
ejes como ojos de par en par abiertos
Y
una boca que no sabe callar,
Dos
muslos a menudo partidos
Y
un ombligo para inundar.
Trabajo
de mujer,
Me
visto, me maquillo,
Estudio
para complacerte y
Cuando
termina el día
Escribo.
Escribo
con mis pechos, con la herida,
Con
ojos, boca, muslos y ombligo.
Si
mirás bien podés verme,
Desnuda,
En
este poema.
VOYEUR
Da
quando sono nata
Non
esercito altra professione
Che
avere addosso due seni
E
una ferita sanguinante
Due
fulcri come occhi spalancati
E
una bocca che non sa chiudersi,
Due
cosce spesso divaricate
E
un ombelico da inondare.
Lavoro
come donna,
Mi
vesto, mi trucco,
Mi
formo per compiacerti e
Quando
finisce la giornata
Scrivo.
Scrivo
coi miei seni, con la ferita,
Con
occhi, bocca, cosce e ombelico.
Se
guardi con attenzione potresti vedermi,
Nuda,
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